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Immagine del redattoreFurighedda

La tela di sughero

Aggiornamento: 2 nov 2023


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Quercus suber, quercia da sughero

Il sughero in Sardegna ha radici molto antiche: già nel Neolitico era utilizzato come rivestimento interno alle capanne ed ai nuraghi, come testimoniano i ritrovamenti delle abitazioni coibentate nel villaggio s'Urbale a Teti (50 capanne datate tra il bronzo medio e la prima età del ferro).

capanne di teti, intonaco nuragico, sughero sardo
Riproduzione di sezione di intonaco nuragico.

I nuragici intonacavano gli interni per proteggersi dalle variazioni di temperatura.




Nell'immagine a fianco (photo credit: SardegnaInBlog.it) è possibile vedere la riproduzione della sezione dell'intonaco nuragico esposta al museo archeologico di Teti, realizzato con argilla, sughero e stuoie.


I nostri antenati cavavano il sughero dalle querce da sughero (Quercus suber) con metodi molto simili a quelli odierni, cioè a mano e con una piccola ascia apposita.


La quercia da sughero è pronta per l’estrazione della corteccia dopo circa 25 anni di vita, ma quella ottenuta alla prima estrazione è ruvida e irregolare ed ha scarso valore commerciale.

Questa operazione oggi è detta rito della decortica ed é effettuata dai “bucadori”.


Orecchini Calangianus in broccato sardo e telasughero, tela di sughero
Orecchini Calangianus

Attraverso la decortica, che avviene ciclicamente ogni 10/13 anni senza abbattere o danneggiare l'albero, si ricava la materia prima che verrà bollita, sterilizzata, selezionata e quindi trasformata in blocchi per produrre prevalentemente tappi, ma anche sottilissimi fogli.


In base alle esigenze, la sottile pelle di sughero può essere accoppiata a diversi supporti tessili (cotone, seta, poliestere, microfibre ecc.), in modo da ottenere un nuovo tessuto flessibile, morbido e resistente.



Nel 1979, i fondatori dell’azienda Tamponi Persico di Calangianus, brevettarono una fibra isolante, idrorepellente ed ad alta resistenza: la telasughero.


Suberis di Anna Grindi, tessuto di sughero
Tessuto e Filati Suberis di Anna Grindi

Nel 1998 la stilista Anna Grindi di Tempio Pausania attraverso la sua tecnica innovativa e segreta inventa sia una pelle sottilissima che un filato di sughero, il Suberis, eccellente per ogni tipo di produzione di capi di vestiario.

(photo credit: trendstoday.it)




Da qualche anno infatti il sughero è diventato un materiale interessante per la realizzazione di accessori e capi d’abbigliamento sia di alta gamma che nel prèt-à-porter.


tela di sughero
Caterina di Massimo Mattana

La texture naturale della tela di sughero rende unici i singoli oggetti realizzati, e può essere anche ricamata o intarsiata per ottenere particolari effetti.

Nella foto a fianco uno splendido esempio di tela di sughero ricamata e utilizzata per la confezione della borsa Caterina da "La Bottega del Sughero" di Massimo Mattana

(photo credit: massimomattana.it)




La tela di sughero é tessuto naturale ed ecologico, utilizzabile per le medesime applicazioni della pelle, ma rispettoso dell'ambiente e della natura. Essendo di origine vegetale come il cotone biologico o la canapa, è un materiale cruelty free (vegan friendly).


Inoltre essendo il sughero organico al 100% sempre più marchi di moda hanno deciso di utilizzarlo e sostituirlo alla pelle per produrre collezioni di borse, scarpe, accessori, ma anche orecchini e collane.

Infine la cura di questo materiale è molto semplice: borse, scarpe e capi d'abbigliamento possono essere puliti con un panno umido. E se necessario, possono essere lavati con sapone di Marsiglia o per delicati.


Orecchini in broccato sardo e telasughero, tela di sughero
Orecchini Calangianus

Furighedda nella sua linea Calangianus accoppia il tessuto di sughero gallurese alla vivacità dei colori del broccato sardo, in un rincorrersi di tradizioni isolane.



Ogni pezzo è un elemento unico capace di trasmettere emozioni a chi osserva o indossa il monile, oggetto distintivo della collezione di accessori per la persona che Furighedda propone per te.





Cara lettrice, ti ringrazio di essere arrivata fin qui e se ti è piaciuto l'articolo sulla Tela di sughero lasciami un like, mi aiuterà a rendere più visibile il blog e il sito.

Grazie.


Autrice dell'articolo: Furighedda.

 

laboratorio e negozio showroom di furighedda, gioielli in broccato sardo e artigianato sardo.

Spazio Furighedda è il laboratorio di produzione del brand, ma é anche un negozio di artigianato artistico sardo. Vieni a scoprirlo, a due passi dal Municipio e nel cuore centro storico cittadino, in via A. La Marmora, 3 a Quartu sant'Elena.

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